Cos’è il video marketing e come si crea un video professionale

Il futuro della pubblicità difficilmente riuscirà a prescindere dallo strumento del video marketing. La sua versatilità lo rende perfetto per ogni tipo di manovra pubblicitaria, specialmente online: dai post sui social alle entries sul sito, fino all’inserimento di prodotti su un e-commerce. Quel che conta davvero nella realizzazione di video professionali è affidarsi a professionisti del settore che conoscono a menadito ogni aspetto. Vediamo alcuni aspetti di questa tecnica!

Le fasi

Un progetto di video marketing non può prescindere da quattro fasi fondamentali:

  • Ideazione e creazione di uno storytelling, cioè della narrazione da percorrere nel video
  • Creazione dello storyboard, cioè di una serie di abbozzature e di schemi per capire come disporre gli elementi di scena e quali inquadrature utilizzare per rendere al meglio il messaggio da veicolare
  • Registrazione, in luoghi attrezzati, con un set-up tecnico di alta qualità e con molta conoscenza e maestria da parte dell’operatore
  • Video editing, in cui rientrano sia le correzioni apportate in post produzione che i tagli e il montaggio del prodotto finito

Il valore aggiunto dei tecnici professionisti

Il pregiudizio che gravita attorno al videomaking è semplificabile in poche parole: troppe persone credono che sia solo questione di apparecchiature costose.

Un set-up di alta qualità professionale può costare decine di migliaia di euro. Eppure ci sono talentuosi videomaker che riescono a lavorare con solamente un treppiede e un iPhone di ultima generazione.

Cosa fa la differenza, allora? La mano di chi idea e gira il video. Prova a pensare ad un colosso della cinematografia mondiale, il tuo film preferito: quanto sarebbe diverso se a girarlo ci fosse stato un altro regista? Forse sarebbe differente la storia, il punto di vista, la scelta del cast, le inquadrature che invece ami perché fanno letteralmente parte della narrazione.

Questi concetti non si acquisiscono magicamente appena acquistato il set-up. Di certo il suo uso tecnico e formalmente corretto è indispensabile, ma macchina fotografica, ottiche, steadycam e programma di montaggio sono solamente le parole di questa lingua che è il videomaking. La differenza nel loro “assemblaggio” corretto e comunicativo la fa la grammatica di quella lingua, cioè il gusto e la capacità di interpretazione del regista.

Come scegliere lo studio di videomaking

La più importante regola da tenere a mente prima di scegliere lo studio di videomaking è di verificare preliminarmente quali sono gli altri lavori già pubblicati dallo stesso professionista o gruppo di professionisti.

Cerca uno studio che sia in linea con il tipo di linguaggio che vuoi utilizzare, specialmente se è molto settoriale, di nicchia o tecnico: non tutti i registi sono adatti ad ogni progetto, e un approccio troppo generico produrrà inevitabilmente un risultato altrettanto approssimativo.

Confronta diverse proposte per capire come i vari studi intendono approcciare al progetto che hai in mente, e ricorda sempre che l’ideazione, paradossalmente, è la parte più fondamentale del prodotto finale: anche più importante della realizzazione o dell’editing!