Da alcuni mesi è possibile utilizzare il proprio smartphone con due schede SIM: una tradizionale, alloggiata nell’apposito vano, e una virtuale, collegata ad un gestore telefonico, un contratto e un numero, ma che non esiste nella realtà. Si tratta di una eSIM, che funziona in modo esattamente identico a quella tradizionale, ma con la differenza di non avere corpo, non occupare spazio, non aver bisogno di un doppio alloggiamento all’interno dello smartphone.
Vediamo insieme quali sono i gestori italiani che propongono questo servizio e su quali smartphone può essere impostato.
I vantaggi delle eSIM
Possiamo riassumere i vantaggi di usare una eSIM in tre punti:
- La virtualità ne impedisce lo smarrimento o il danneggiamento accidentale
- Lo slot non è più necessario dunque lo smartphone può avere componenti più ampie, come una batteria più performante
- Si possono usare due numeri di telefono in contemporanea con un solo device, per esempio disattivando quello usato per lavoro durante le ferie o alla fine della giornata in ufficio
I gestori: quali operatori italiani offrono il servizio eSIM
Wind/3 ha avviato il suo sistema di e-SIM in Europa nel marzo del 2020.
Per il momento Vodafone non offre questo servizio. In compenso ha creato un servizio di sim virtuale in Italia da collegare agli smartwatch di ultima generazione. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Fastweb e Iliad per il momento non hanno avviato questa modalità di fruizione dei propri servizi.
Tim, invece, supporta l’acquisto e l’utilizzo di eSIM in territorio europeo. In particolare, le eSIM Tim possono essere utilizzate con i modelli più recenti di iPhone.
Su quali dispositivi si possono usare le eSIM
Vediamo ora su quali dispositivi è possibile utilizzare una eSIM come secondo numero di telefono integrato.
- iPhone XS e XS Max
- iPhone XR
- iPhone 11, 11 Pro e 11 Max
- iPad 10.2 32GB di settima generazione con doppio utilizzo WiFi e Cellular
- Motorola Razr
- Samsung Galaxy Fold
- Pixel 4 e 3A (se dotati di sistema Dual-SIM)
- Galaxy Smartwatch LTE
- Samsung Galaxy S20 con 5G, e superiori
- Huawei P40 / P40 Pro
Come vedi, questa tecnologia non è ancora supportata da tutti gli smartphone: in effetti, solo un numero molto limitato di modelli consente l’utilizzo di una scheda virtuale. Ovviamente il suo utilizzo diventerà sempre più frequente e performante, ma saranno necessari alcuni anni per avviare la macchina e far uscire dalle nostre tasche i modelli che non supportano questa tecnologia. Non abbiamo però dubbi che questa risorsa potrebbe venire incontro alle esigenze di moltissime persone, che sarebbero indubbiamente avvantaggiate dall’utilizzo di un solo device con due numeri di telefono. Chissà, in futuro forse sarà possibile agganciare al proprio smartphone anche più di due numeri e contratti, oppure le SIM fisiche smetteranno definitivamente di esistere!