Sistema POS: cos’è e come funziona

Un sistema POS permette alle persone di effettuare transazioni nei punti vendita, nelle attività commerciali o negli studi professionisti, e di gestire le entrate.

Quando si parla di sistema POS si intendono sia il software che l’hardware che permettono di incassare i pagamenti.

Tale sistema viene chiamato anche ePOS quando dedicato esclusivamente ai pagamenti per via elettronica, come carta di credito o debito.

Esistono diverse tipologie di POS, ePOS e registratori di cassa, come quelli proposti da OmnitekStore, che permettono ai professionisti di essere in regola con le normative vigenti.

Differenza tra Sistemi POS e registratori di cassa

Qual’è la differenza tra POS e registratori di cassa?

I registratori di cassa si focalizzano sulla vendita e non sono connessi ad altri sistemi.

Ad esempio, non si sincronizzano con l’inventario e non comunicano con altre altre applicazioni dell’azienda.

Dall’altro lato i POS sono sistemi integrati, che aiutano le aziende nella gestione del catalogo, dei prodotti, dell’inventario.

Generalmente è anche in grado di comunicare con le altre piattaforme utilizzate dall’attività, agevolando alcune pratiche in precedenza manuali.

Dal 30 giugno 2022 è obbligatorio dotarsi di POS per negozianti, artigiani e studi professionali e permettere il pagamento tramite carta di credito o debito anche per piccoli importi.

Sono previste sanzioni di 30 euro, aumentate del 4%, per chi rifiuta il pagamento elettronico dopo tale data.

Per questo è importante dotarsi dei giusti strumenti per la propria attività.

Come è composto un sistema POS

Come anticipato, i sistemi POS sono composti da due parti, tra loro connesse: l’hardware e il software.

La parte hardware comprende apparecchiatura o dispositivi che servono a portare a termine il processo di acquisto.

In particolare l’hardware si compone in modo obbligatorio di display POS e terminale di pagamento.

Oltre a questi elementi imprescindibili, si possono aggiungere:

  • Stampante per ricevute, non necessaria nel caso di invio via email delle ricevute.
  • Scanner di codici a barre, nel caso di negozi fisici con merce da scannerizzare.
  • Cassetto per contanti, utile per chi incassa anche contanti.

Il POS viene gestito dalla parte software. Aspetto, stile e funzionalità variano a seconda del fornitore scelto, ma in generale si compone di:

  • Schermata dedicata alle vendite, che permette di tenere sott’occhio le transazioni svolte.
  • Gestione dell’inventario, per velocizzare le operazioni di inventario della merce disponibile a magazzino.
  • CRM, per salvare, ove necessario, le anagrafiche della clientela e gestire gli ordini.
  • Rapporti e dati statistici, per monitorare le performance del negozio o dell’attività comparandolo con mesi e anni precedenti.

Inoltre, un’ulteriore scelta da affrontare è dove tenere il software POS. Le possibilità sono due: in cloud o in locale.

Il POS in cloud è accessibile via Internet e si basa su modelli SaaS, per cui è necessario pagare un abbonamento.

Il POS in locale è ospitato da un server o un computer aziendale, dopo aver acquistato la licenza d’utilizzo del software.

Le soluzioni in cloud sono più moderne e permettono maggiore flessibilità e crescita, semplificando molte delle operazioni e non vincolando l’azienda ad un punto di accesso fisico.